Ricerca sul biochar con il CNR-ibe di Firenze

Il progetto

Ad ottobre 2022 abbiamo ricevuto dalla regione Toscana il finanziamento per il progetto B_wine per la valutare gli effetti del biochar sulla resistenza alla siccità in viticoltura nel Chianti Classico. Il progetto ha come capofila Fèlsina e vede la partecipazione di altre due aziende, Corzano e Paterno e Badia a Coltibuono. Le ricerche sono condotte dal CNR nello specifico da Silvia Baronti e Filippo di Gennaro. Oltre alla valutazione dell’effetto del biochar applicato, circa 100t su 5 ettari nelle 3 aziende il progetto prevede la creazione e la vendita dei crediti di carbonio legati all’uso e stoccaggio del biochar nel suolo.

Il potenziale del biochar

AgroMetrica ha creato questo progetto con queste tre storiche aziende del Chianti per confermare i dati riguardo all’effetto del biochar in pieno campo dopo aver gestito oltre 3000 metri cubi di biochar insieme a diverse aziende. Lo scopo della ricerca è di valutare l’efficacia del biochar sulla fertilità del suolo, la maggiore resistenza a fenomeni di siccità ed una migliorata qualità delle uve. I benefici del biochar, sono ormai ben noti, è il momento di aiutare le aziende a produrre od acquistare biochar ed applicarlo nel migliore dei modi per de-carbonizzare i cicli produttivi e migliorare le rese.

Il futuro del progetto

Per ottobre 2024 sono attesi i risultati dei 2 anni di sperimentazioni con rilievi costanti e misurazione di molti parametri come ad esempio il compattamento dell’interfila, la maggiore disponibilità idrica, il peso del legno di potatura e dei grappoli. Speriamo che questo studio stimoli ulteriormente la ricerca e l’uso del biochar di cui siamo convinti dei benefici grazie ai numerosi progetti in cui abbiamo usato questo ammendante.

Se siete interessati a conoscere di più o ad usare il biochar nella vostra azienda contattateci, saremo felici di condividere la nostra conoscenza con voi.

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